domenica 3 febbraio 2008

Limiti di velocità, roba da terzo mondo

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Spett.le blog,
voglio introdurre queste mie riflessioni ricordando che, ad introdurre i limiti di velocità autostradali fu l’ineffabile Ministro Ferri, ponendo una soglia massima di ben 90 Km/h, portati poi a 110 sull’onda delle proteste generali; roba da terzo mondo!!!! Con queste premesse, non ci si poteva certo attendere nulla di buono !!!Ma davvero noi Italiani meritiamo un Governo che , in nome di una pseudo-sicurezza, ogni volta che interviene per ad aggiornare il CdS è esclusivamente per operare assurdi giri di vite, a danno degli automobilisti. Ormai davvero non se ne può più con autovelox, tutor e similari diavolerie persecutorie, tese solo a far cassa. Viaggiare in auto è diventato un incubo ed uno stress indicibile. Altro che sicurezza!!! 130 Km orari in autostrada sono ormai una velocità ridicola, se posta in relazione alla odierna tecnica automobilistica. Ma si badi beni, si tratta di una punta massima puramente virtuale. Bisogna infatti cominciare a capire se la strada è bagnata o asciutta; lunghi tratti poi sono invasi da cartelli che riducono drasticamente il limite massimo; si pensi che nella mia zona, il tratto autostradale Avellino – Grottaminarda impone una velocità massima di ‘’ben’’ 80 Km/h!!!!!
Così siamo costretti a guardarci sempre intorno, distogliendo inevitabilmente l’attenzione dalla guida e, non di rado, si rischia di tamponare qualcuno che, per effetto della psicosi autovelox , frena bruscamente in autostrada.
Per non parlare delle continue imboscate sulle strade extraurbane, dove limiti risibili fanno continue vittime dei malcapitati utenti.
L’obbligo poi che gli autovelox debbano essere adeguatamente segnalati, la dice lunga sulla creatività dei nostri legislatori; a parte ogni altra immediata ed evidente considerazione, mi chiedo come faremmo a dimostrare di essere incappati in uno dei ‘’soliti’’ autovelox un po’ celati.
Già adesso (in prevalenza le Polizie Municipali), ci hanno dimostrato quanto sia aleatorio e soggettivo il concetto di ‘’visibilità’’. Ed in ogni caso resterebbe al multato l’onere della prova inversa; e come, di grazia? Eppoi orma i cartelli segnalatori sono collocati sulle strade ad ogni pié sospinto. Il che, di fatto, vanifica la clausola.
A tutto questo si aggiunga la scure di pesanti sanzioni, che spesso portano via mezzo stipendio alle già stremate famiglie italiane.
Questa non è sicurezza !!! Questa è pura follia !!! Questa è la prova del distacco sempre più incolmabile tra i nostri politici e la vita reale. Molto altro si potrebbe fare in tema di sicurezza: migliorare le infrastrutture innanzitutto; usare più diffusamente asfalti drenanti, etc. Ma i nostri rappresentanti di Governo (che eludono gli autovelox in forza di privilegi di dubbia costituzionalità), sembrano preoccuparsi solo di perseguitare gli automobilisti.
Mi sembra che in Germania la maggior parte della rete autostradale sia priva di limiti, che sono demandati al buon senso degli utenti: mi piacerebbe confrontare i dati statistici sui sinistri.
Per non parlare dei criteri che vengono adottati per stabilire le cause degli incidenti, dove è fin troppo semplice compilare un modulo prestampato, sbarrando una casella che riporta la voce ‘’ eccesso di velocità’’.
Io sono davvero stanco. Ormai i nostri viaggi sono distinti dalla continua preoccupazione di incappare in assurdi autovelox, pericolosi rallentamenti, indicibile tensione. Spero solo che qualcuno sia in grado di darci una mano. Io proporrei la nascita di uno specifico movimento, magari anche politico; sono certo di un insospettabile consenso.

Distinti saluti.

gianniXXXXX@fastwebnet.it

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