lunedì 18 febbraio 2008

Eboli e Costiera Amalfitana le multe come tassa occulte

dal Sole 24 Ore

Multe «pro capite» record a Eboli e in tutta la Costiera
REMO FERRARA C'è una nuova tassa "occulta" che i comuni impongono ai cittadini: si chiama "violazione al codice della strada" e consente alle amministrazioni di incamerare, spesso, ben più di quanto normalmente si introita per Tarsu, Ici ed altri tributi locali. L'Unione Nazionale dei Consulenti denuncia: nessuna difesa per chi non rispetta il Codice della strada ma in qualche caso l'atteggiamento dei vigili urbani appare vessatorio. L'Unione Consulenti ha stilato una graduatoria dei primi mille comuni italiani pubblicata anche dal Sole 24 Ore, che in termini di "multe pro-capite", colpiscono di più i cittadini calcolando nel contempo anche il rapporto tra somme riscosse per le violazioni al codice della strada ed entrate complessive dell'ente. La provincia di Salerno, in questa graduatoria, piazza ben undici comuni, in buona parte concentrati in Costiera amalfitana dove le infrazioni rappresentano ormai una fetta importante dei bilanci comunali. Ma dove si paga di più in termini di multe pro-capite è Eboli. Stando all'Unione Consulenti ogni cittadino paga in media, ogni anno, 40 euro, ed il 21% delle entrate municipali riguarda proprio le multe. Subito dopo viene Cetara, dove si paga in media 35 euro l'anno e dove l'incidenza sui bilanci comunali è del 22%. Seguono Capaccio (33 euro pro-capite, 26% del bilancio), il comune capoluogo (28 euro, 6%), Vietri sul Mare (28 euro, 11%), Amalfi (27 euro, 11%), Minori (27 euro, 10%), Positano (20 euro, 4%), Ravello (20 euro, 6%), Corbara (19 euro, 18%) ed infine Praiano (18 euro, 6%). Tranne i tre casi più eclatanti di Eboli, Capaccio e Cetara, dove le multe coprono ormai una fetta consistente dei bilanci comunali, e gravano non poco, in media, sui singoli cittadini, negli altri casi non ci si può lamentare più di tanto. L'indagine infatti ha messo in luce situazioni ben più gravi: come quella di Santa Luce, in provincia di Pisa, dove il municipio ottiene da ogni residente 1.103 euro. In Campania la posizione di vertice spetta a Castelvenere, in provincia di Benevento, dove la multa pro-capite è di 211 euro e l'incidenza delle multe sulle entrate comunali è del 126%. Il calcolo delle multe pro-capite è solo indicativo: nelle località turistiche di frequente le infrazioni vengono elevate a visitatori ma per i consulenti il calcolo vale comunque a dare un quadro della "vessatorietà" di alcune amministrazioni. «Sarebbe bene riflettere - scrive l'Unione Consulenti - sulle politiche sanzionatorie dei comuni ed imporre una percentuale massimale rispetto alle entrate delle normali imposte». Un limite percentuale che l'associazione immagina intorno al 10-15%.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sistema per tgliere di mezzo questa vergogna degli autovelox ci sarebbe: far pagare ai cittadini una tassa pro capite per soggetto patentato relativa a presunte violazioni del codice della strada. Naturalmente si scherza.
Tornando a discutere seriamente penso che questa sorta di gabellaggio effettuato con gli autovelox sia divenuta una cosa veramente scandalosa. Ne parlano i giornali le Tv, i siti internet, i blog, però non ho mai sentito dire da uno di quelli che contano, ai cosiddetti papaveri: vedremo, accerteremo, indagheremo. E questo è proprio quello che fa rabbia. Tutti sanno ma nessuno provvede! Tanto l'autovelox colpisce e salassa solo i comuni mortali.

Melus

Anonimo ha detto...

Nell'anno 2011 ho subito un danno da parte della polizia municipale di cetara (SA)in mia presenza elevavono multa alla mia auto senza identificarmi e senza rilasciarmi regolare preavviso,inoltre dichiarando il falso alla notifica del verbale della mia assenza vicino all'auto.
Chiunque voglia unirsi ad una contestazione scritta per ottenere giustizia può chiamare il seguente 3348262214.