giovedì 28 febbraio 2008

SS 148 Finalmente i gardraill

Vi ricordate delle mie denunce sui gardraill della SS 148 Pontina?, dopo il post del
domenica 13 gennaio 2008
Sicurezza sulla SS148? meglio gli autovelox
da ieri stanno sistemando i gardraill, come vedete ad alzare la voce serve, e se anche voi volete risolvere alcuni problemi, non avete che da denunciarli, e noi saremo lieti di pubblicarli.






martedì 26 febbraio 2008

S.S. 309 Romea - autovelox a caccia di polli

Non vogliamo parlare della favolosa SS 309 Romea? Io ho commesso
l'errore di percorrerla per un tratto molto lungo, da Venezia a
Ravenna, 140km (tre ore e mezza per tentare di adeguarmi ai limiti),
durante i quali i limiti di velocità variano con cadenza da suicidio
alternando 50/70/90/70/65/30 ogni 500 metri. Alla fine in località
Pomposa (Codigoro) addirittura 50. C'è da dire che il limite era
giustificato da un fondo dissestato e da un incrocio pericoloso.
Piccolo particolare: il fondo è stato rifatto più di due anni fa, e
l'incrocio cancellato. E' rimasto solo i limite di 50 kmh, fine a se
stesso ed alla caccia ai polli. Ma se un'amministrazione dimentica un
limite, può anche accadere, ma se la Polstrada ci piazza anche il
velox, la malafede divent a evidente. Attenti, sulla Romea, sempre. Io
in 140 km ho contato tra vigili e poliziotti quattro o cinque
pattuglie con velox, tutte piazzate in posti dove i limiti sono
palesemente inspiegabili a fronte della strada. Capisco che durante la
settimana, con il traffico pesante, sia difficile superare i 50kmh, ma
nel week end la strada si trasforma in una vera trappola per
conducenti.
From: Armadillo1972@libero.it

domenica 24 febbraio 2008

A 25 Roma Pescara ed il pericolo ANIMALI




Circolare su strade statali, provinciali ecc. e trovare un cartello simile a quello quì a sinistra, non credo che ci possa essere qualcuno che abbia da ridire, in quanto le strade sono libere, e gli animali, anchessi liberi potrebbero attraversarti la strada nel momento meno opportuno.

Il problema comincia a nascere e non è da poco quando certi cartelli li trovi sulle autostrade come quello quì appresso e da me fotografato in data 16/02/2008
sulla A25 tornado da Pescara a Roma, ed allora mi chiedo:
se trovassi un cartello che indica improvvise raffiche di vento, strada ghiacciata, o improvvisi banchi di nebbia, trattandosi di fenomeni naturali e non imputabili all'uomo, tutto bene,ma in questo caso, come debbo comportarmi? visto che sul cartello è riportato "possibile attraversamento animali selvatici", debbo andare più piano, ma allora i 130 km/h per circolare sull'autostrada, dove sono andati a finire?, pago per quale servizio?, visto che le reti di recinzione dell'autostrada sono alte appena 1 (uno) metro, e che certamente qualsiasi animale riuscirebbe a superare.Ed ancora c'è gente che ci viene a parlare di sicurezza, se così fosse e stesse a cuore di chi sappiamo tutti, e che per convenienza facciamo finta di non sapere,
LE RETI ALTE 2 METRI GIA' LE AVREBBERO MESSE.

Le società autostradali vogliono solo i soldi, come fanno i Comuni con gli autovelox, è ora di farla finita.

lunedì 18 febbraio 2008

Eboli e Costiera Amalfitana le multe come tassa occulte

dal Sole 24 Ore

Multe «pro capite» record a Eboli e in tutta la Costiera
REMO FERRARA C'è una nuova tassa "occulta" che i comuni impongono ai cittadini: si chiama "violazione al codice della strada" e consente alle amministrazioni di incamerare, spesso, ben più di quanto normalmente si introita per Tarsu, Ici ed altri tributi locali. L'Unione Nazionale dei Consulenti denuncia: nessuna difesa per chi non rispetta il Codice della strada ma in qualche caso l'atteggiamento dei vigili urbani appare vessatorio. L'Unione Consulenti ha stilato una graduatoria dei primi mille comuni italiani pubblicata anche dal Sole 24 Ore, che in termini di "multe pro-capite", colpiscono di più i cittadini calcolando nel contempo anche il rapporto tra somme riscosse per le violazioni al codice della strada ed entrate complessive dell'ente. La provincia di Salerno, in questa graduatoria, piazza ben undici comuni, in buona parte concentrati in Costiera amalfitana dove le infrazioni rappresentano ormai una fetta importante dei bilanci comunali. Ma dove si paga di più in termini di multe pro-capite è Eboli. Stando all'Unione Consulenti ogni cittadino paga in media, ogni anno, 40 euro, ed il 21% delle entrate municipali riguarda proprio le multe. Subito dopo viene Cetara, dove si paga in media 35 euro l'anno e dove l'incidenza sui bilanci comunali è del 22%. Seguono Capaccio (33 euro pro-capite, 26% del bilancio), il comune capoluogo (28 euro, 6%), Vietri sul Mare (28 euro, 11%), Amalfi (27 euro, 11%), Minori (27 euro, 10%), Positano (20 euro, 4%), Ravello (20 euro, 6%), Corbara (19 euro, 18%) ed infine Praiano (18 euro, 6%). Tranne i tre casi più eclatanti di Eboli, Capaccio e Cetara, dove le multe coprono ormai una fetta consistente dei bilanci comunali, e gravano non poco, in media, sui singoli cittadini, negli altri casi non ci si può lamentare più di tanto. L'indagine infatti ha messo in luce situazioni ben più gravi: come quella di Santa Luce, in provincia di Pisa, dove il municipio ottiene da ogni residente 1.103 euro. In Campania la posizione di vertice spetta a Castelvenere, in provincia di Benevento, dove la multa pro-capite è di 211 euro e l'incidenza delle multe sulle entrate comunali è del 126%. Il calcolo delle multe pro-capite è solo indicativo: nelle località turistiche di frequente le infrazioni vengono elevate a visitatori ma per i consulenti il calcolo vale comunque a dare un quadro della "vessatorietà" di alcune amministrazioni. «Sarebbe bene riflettere - scrive l'Unione Consulenti - sulle politiche sanzionatorie dei comuni ed imporre una percentuale massimale rispetto alle entrate delle normali imposte». Un limite percentuale che l'associazione immagina intorno al 10-15%.

venerdì 15 febbraio 2008

Multe salate & Autovelox - Video La7

del 09/10/2007 trasmissione EXIT di La7
Quando le multe servono per mettere a posto le casse dei comuni
parte dei soldi per legge debbono essere investiti sulla sicurezza stradale, e poi vediamo quelle facce da........ dei sindaci che ci dicono pure pubblicamente che hanno fatto ristoranti , parcheggi, hanno pagato mutui ecc. e che a loro interessa passare alla storia, speriamo solo che nella storia ci vadano già da DOMANI.
Vedi il video segnalato da rinziri@libero.it
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=exit&video=4438

Cominciamo col togliere i rami secchi.

Oggi più che mai si levano alti i cori di utenti della strada, specie dei motociclisti, avverso i sistemi di controllo della velocità con i sistemi autovelox e laser. Sembra che ormai, ed è cosa risaputa e di cui parlano anche i mass media, molti comuni aggiustano i loro traballanti bilanci con le entrate derivanti da questi sistemi di controllo. Facciamo attenzione, l’utente della strada non chiede l’abolizione di questi sistemi, e questo dev’essere chiaro, ma si augura che gli stessi vengano utilizzati in maniera corretta ed al preciso scopo di prevenire e non solo punire.

Per questo occorre che gli autovelox vengano installati in luoghi dove veramente la eccessiva velocità può dimostrarsi pericolosa per la particolare situazione del territorio che la strada attraversa.

Mettere un limite di velocità di 50 chilometri l’ora in un centro abitato sta bene a tutti, ma posizionarlo su una strada nazionale, in un rettifilo di oltre un chilometro dove non vi sono nè abitazioni nè crocevia o strade intersecanti mi sembra veramente assurdo. Sono limiti di velocità che forse andavano bene una quarantina di anni fa quando un’auto che andava a 100 all’ora ti metteva addosso un’apprensione paurosa, e che i 50-60 potevano già rappresentare una velocità di crociera. Non certo oggi che i 100 all’ora si toccano con una vettura media inserendo già la seconda marcia. Come si può pretendere ai tempi odierni, di percorrere un rettifilo interminabile stando con il contachilometri che punta sui 50?

E’ naturale che un autovelox installato in quel tratto di strada farà una strage di chiunque vi passi, portando nelle casse del comune che lo gestisce un bel gruzzolo. Ma vi sono inoltre dei casi di segnaletica veramente assurdi. Cartelli segnanti velocità di 30 chilometri l’ora lasciati lì dopo lavori di rifacimento della sede stradale eseguiti anni prima. Cosa succede se si monta un autovelox dopo quel cartello? Altro caso strano ed anche abbastanza frequente è l’avvicendarsi di cartelli segnalanti limiti di velocità che variano nell’arco di un centinaio di metri. Del tipo: 40 all’ora (in un rettifilo) e dopo 100 metri si passa con un cartello che ne indica 70, senza che nulla sia variato.

Cosa è cambiato nell’arco di questo breve spazio? Poi nello stesso rettifilo dopo alcune centinaia di metri ricompare il cartello che indica la discesa a 50. Niente traverse, niente incroci, niente pericoli. Anche in questo caso, piazzando un autovelox dopo il cartello dei 50, sono multe assicurate.

Allora cominciamo col togliere queste segnaletiche poste in luoghi dove non hanno senso d'essere e togliamo anche quelli dimenticati lì da tempo, che sembra non diano fastidio a nessuno, ma che possono sempre fare comodo quando più avanti c’è un bell’autovelox che ti aspetta.



Carmelo Solarino
Due Ruote nel Web

http://www.dueruotenelweb.blogspot.com/

martedì 12 febbraio 2008

Ultime Foto dalla S.S.148



Ulteriori foto dalla S.S.148, a quando gli interventi per metterla in sicurezza?, vorrei vedere come non si potrebbe definire una delle più pericolose strade d'Italia

domenica 10 febbraio 2008

Confine Pomezia-Roma Via Vaccareccia


Altro limite assurdo, questo è un invito ai moralisti a percorrere tale strada e poi venissero a dirmi che rispettano rigorosamente il codice della strada, un divieto del genere non lo si trova neanche in città davanti alle scuole, con auto parcheggiate su ambo i lati che ne occultano la visibilità
,

sabato 9 febbraio 2008

S.S. 113 - per scippi da autovelox chiamate il 113

Questo blog sta diventando un crocevia di denunce, questa ci è stata inviata da un palermitano, che sta pensando di fare una raccolta di soldi per comprare quotidianamente i giornali al vigile appostato in auto, altrimenti come può passare la giornata, e già che ci siamo comprargli le sigarette (se fuma) oppure l'enigmistica, AOHHHHHHHHHHHHH questo in qualche maniera deve pure passare il tempo, diamogli una mano, mica può dilapidare il suo stipendio. A proposito, ma se quì c'è il divieto di 50 km/h, in città quanto debbono mettere? 40-30 oppure 20 km/h BOHHHHHHHHHHHHH.

Chissà che prima o poi il nostro inviato non ci sorprenda sorprendendo il vigile a fare un riposino all'interno dell'auto? ed allora io a quel vigile gli consiglio di mettersi gli occhiali scuri, almeno non rischia di essere sorpreso................. ad occhi chiusi

venerdì 8 febbraio 2008

Sansepolcro: agguati o imboscate


Sansepolcro, il bell'esempio degli eroi del terzo millennio, e già che ci siamo per ricordarci di loro metterei sul posto una bella targa con scritto: quì sono stati tolti tanti soldi ai poveri automobilisti
la foto di per se già dice tutto a voi il commento.

giovedì 7 febbraio 2008

SS 148 Pontina: percorribile solo da cingolati



Guardate le foto sono state scattate oggi tra il Km 39 ed il Km 35 della SS 148 Pontina carregiata nord. mi astengo dal commentarle, ma è così ancora per decine di km e da parecchi mesi


mettono un cartello, hanno risolto il problema, e si sono parati le chiappe






CHE SCHIFO!!!!!

quando ti ferma la stradale su questa strada ti chiederà se hai un fuoristrada, altrimenti devi uscire, io la riserverei al transito militare per i carri armati

poi le amministrazioni vengono a dirci che il fabbisogno è diminuito, tanto aumenteranno per te le spese, quando dovrai andare a rifare le sospensioni, sostituire gli pneumatici ecc.

Vedere mappa per la zona interessata



Visualizzazione ingrandita della mappa

Tramortito dall'autovelox,

mercoledì 6 febbraio 2008

SS 148 Pontina: il TOP della sicurezza ma solo per cingolati


Le foto che potrete veder sono solamente alcune di quelle che potrei pubblicare, ma più che foto, visto che sono km e km ci vorrebbe un filmato, dato che la Pontina è tutta come voi vedete, in particolar modo queste foto sono state scattate nella carregiata nord dal Km 39+000 al km 15+000, ed in molte altre parti se solamente mi fossi potuto fermare per fotografare, avreste visto di peggio, quale gardraill taglienti come rasoi o da sembrare spiedi per i poveri polli da infilzare (automobilisti), oppure completamente divelti, per non parlare di dove una volta c'erano ed oggi non più. Dato che sono stato un motociclista per 10 anni, mi permetto di avvisare i centauri di fare molta ma molta attenzione, tra pochi giorni vi farò vedere l'asfalto, meglio la Liegi Baston Liegi o la Parigi Dakar, la Pontina potrebbe essere usata da pista per collaudare le sospensioni, non delle auto o moto, ma solamente dei fuoristrada o camion. La strada è così da ANNI.
Su questa strada vige il divieto di 90 km/h ma tanto sarebbe inutile piazzarci degli autovelox, perchè con quell'asfalto, solamente se sei pazzo puoi sperare di poter andare a quella velocità tanto che dopo il mio precedente blog dello scorso mese, dopo pochi giorni sono stati sistemati dei cartelli di pericolo, invitando a procedere con cautela per strada dissestata, così se ne sono lavate le mani.






e già che ci siete gurdate questo:
http://ea-day-after-day.blogspot.com/2007/08/ecco-le-strade-pi-pericolose-ditalia.html

martedì 5 febbraio 2008

Il carnefice diventerà vittima

Tutti questi paladini che vogliono far vedere chissà cosa nei confronti dei loro superiori, ma lo sanno che anche essi, che OGGI SONO CARNEFICI, ma DOMANI POTREBBERO ESSERE VITTIME, fare il proprio lavoro è giusto, ma non infierire con imboscate, e quant'altro con il gusto di aver tolto soldi alla tasca dei suoi simili, oppure lui si sente essere superiore, ma superiore di che cosa?. Quando si renderanno conto di essere dei burattini in mano a gente senza scrupoli, i cui introiti sono serviti, servono e serviranno a colmare quei buchi di bilancio dovuti alle loro incapacità, che altrimenti la Corte dei Conti......... .
Proposta: se vuoi fare l'imprenditore devi farlo a tue spese ed a tuo rischio,
vuoi amministrare il bene pubblico? devi fare una fidejussione proporzionata al Comune, Provincia ecc. che ti accingi ad amministrare.

domenica 3 febbraio 2008

Limiti di velocità, roba da terzo mondo

e-mail integrale inviata da un nostro assiduo visitatore, e per sua espressa richiesta alla pubblicazione, sono state sostituite parti della sua e-mail con XXXXX


Spett.le blog,
voglio introdurre queste mie riflessioni ricordando che, ad introdurre i limiti di velocità autostradali fu l’ineffabile Ministro Ferri, ponendo una soglia massima di ben 90 Km/h, portati poi a 110 sull’onda delle proteste generali; roba da terzo mondo!!!! Con queste premesse, non ci si poteva certo attendere nulla di buono !!!Ma davvero noi Italiani meritiamo un Governo che , in nome di una pseudo-sicurezza, ogni volta che interviene per ad aggiornare il CdS è esclusivamente per operare assurdi giri di vite, a danno degli automobilisti. Ormai davvero non se ne può più con autovelox, tutor e similari diavolerie persecutorie, tese solo a far cassa. Viaggiare in auto è diventato un incubo ed uno stress indicibile. Altro che sicurezza!!! 130 Km orari in autostrada sono ormai una velocità ridicola, se posta in relazione alla odierna tecnica automobilistica. Ma si badi beni, si tratta di una punta massima puramente virtuale. Bisogna infatti cominciare a capire se la strada è bagnata o asciutta; lunghi tratti poi sono invasi da cartelli che riducono drasticamente il limite massimo; si pensi che nella mia zona, il tratto autostradale Avellino – Grottaminarda impone una velocità massima di ‘’ben’’ 80 Km/h!!!!!
Così siamo costretti a guardarci sempre intorno, distogliendo inevitabilmente l’attenzione dalla guida e, non di rado, si rischia di tamponare qualcuno che, per effetto della psicosi autovelox , frena bruscamente in autostrada.
Per non parlare delle continue imboscate sulle strade extraurbane, dove limiti risibili fanno continue vittime dei malcapitati utenti.
L’obbligo poi che gli autovelox debbano essere adeguatamente segnalati, la dice lunga sulla creatività dei nostri legislatori; a parte ogni altra immediata ed evidente considerazione, mi chiedo come faremmo a dimostrare di essere incappati in uno dei ‘’soliti’’ autovelox un po’ celati.
Già adesso (in prevalenza le Polizie Municipali), ci hanno dimostrato quanto sia aleatorio e soggettivo il concetto di ‘’visibilità’’. Ed in ogni caso resterebbe al multato l’onere della prova inversa; e come, di grazia? Eppoi orma i cartelli segnalatori sono collocati sulle strade ad ogni pié sospinto. Il che, di fatto, vanifica la clausola.
A tutto questo si aggiunga la scure di pesanti sanzioni, che spesso portano via mezzo stipendio alle già stremate famiglie italiane.
Questa non è sicurezza !!! Questa è pura follia !!! Questa è la prova del distacco sempre più incolmabile tra i nostri politici e la vita reale. Molto altro si potrebbe fare in tema di sicurezza: migliorare le infrastrutture innanzitutto; usare più diffusamente asfalti drenanti, etc. Ma i nostri rappresentanti di Governo (che eludono gli autovelox in forza di privilegi di dubbia costituzionalità), sembrano preoccuparsi solo di perseguitare gli automobilisti.
Mi sembra che in Germania la maggior parte della rete autostradale sia priva di limiti, che sono demandati al buon senso degli utenti: mi piacerebbe confrontare i dati statistici sui sinistri.
Per non parlare dei criteri che vengono adottati per stabilire le cause degli incidenti, dove è fin troppo semplice compilare un modulo prestampato, sbarrando una casella che riporta la voce ‘’ eccesso di velocità’’.
Io sono davvero stanco. Ormai i nostri viaggi sono distinti dalla continua preoccupazione di incappare in assurdi autovelox, pericolosi rallentamenti, indicibile tensione. Spero solo che qualcuno sia in grado di darci una mano. Io proporrei la nascita di uno specifico movimento, magari anche politico; sono certo di un insospettabile consenso.

Distinti saluti.

gianniXXXXX@fastwebnet.it