martedì 29 aprile 2008

Rivisti i limiti di velocità a "Cancello ed Arnone"

Cancello ed Arnone in provincia di Caserta regione Campania, come già fatto dal Comune di Carro in provincia di La Spezia in Liguria ha rivisto i limiti di velocità elevandoli da 50 a 70 km/h, molto probabilmente alcune Amministrazione si stanno sensibilizzando nel rivedere i limiti di velocità assurdi più volte segnalati da noi ed al solo scopo di fare cassa.
clicca quì per il collegamento

giovedì 24 aprile 2008

Ad una il braccialetto, all'altra il gorilla



Due passanti commentano la scena:

Pinco - Ma guarda un po’ che bei braccialetti ha quella stangona! Saranno firmati Calvin Klein?
Pallino - Ignorante ed arretrato! Quelli sono i braccialetti che dovranno portare per sempre le donne!
In caso di aggressione il satellite saprà indicarne l’esatta posizione ed i soccorsi giungeranno subito!
Pinco – Dovranno portarli anche quando sono a casa?
Pallino – Certo! Le aggressioni avvengono anche a casa!
Pinco - Azz… ma questi braccialetti non dovevano portarli coloro che erano già schedati?
Pallino – Imbecille!!! E chi glieli mette i braccialetti a quelli? Meglio metterli alle donne!
Pinco – E perché quell’altra signora non li indossa?
Pallino
- Tu vivi in un altro mondo! Quella è sicuramente la moglie di un potente uomo politico.
E tu pensi che con quel gorilla alle spalle avrà bisogno del braccialetto?
Pinco – Mamma mia, mi è venuta in mente una cosa, ma mi vergogno persino a dirla.
Pallino - Dilla pure! Ne spari tante di fesserie!!
Pinco - E se a qualcuno venisse in mente di riproporre la cintura di castità?
Pallino – Azz……
inviato da Melus

Brillante iniziativa di un politico romano (braccialetti alle donne, almeno sono di Bulgari?)

Mettiamo un braccialetto con segnalatore al polso delle donne, circa 30 milioni , che dovrebbero attivare in caso di pericolo, bella trovata se non fosse che per i propri familiari si ha la scorta di Polizia o Carabinieri. Invece di rinchiudere i delinquenti, vuol castigare le nostre donne.
Sta provando anche a ghettizzare le donne, CHE VERGOGNA.
E se le donne sono bambine? mettiamo i braccialetti anche a loro ma a queste bisogna insegnare ad usarli prima che il pedofilo le neutralizzi.
Andando a votare per il ballottaggio al Comune di Roma ricordatevi di tutto

mercoledì 23 aprile 2008

Segnali come funghi, SP 3e Ardeatina record di segnali

Ho percorso la S.P. Ardeatina nel territorio del Comune di Roma tra il km 9,500 in corrispondenza del GRA fino al km 23.00, ovvero in 13 km e 500 metri, nel senso di marcia Roma-Ardea vi sono la bellezza di 155 cartelli stradali, un cartello stradale ogni 87 metri ed in alcuni casi vi sono oltre 8 cartelli in meno di 30 metri, sfido chiunque a memorizzarli, pertanto a cosa servono se non a far vendere cartelli, tanto poi nessuno riesce a leggerli.
Oggi 16 maggio 2008, ho percorso lo stesso tratto in direzione inversa , ovvero dal km 23 al km 9,500 ossia con direzione Roma centro ed ho contato 178 cartelli una media di un segnale ogni 76 metri
Se l'Amministrazione Provinciale di Roma non sa dove mettere i cartelli stradali eccedenti, su questa strada c'è ancora posto

martedì 8 aprile 2008

Waterloo ovvero il capolavoro di "Napoletone"

da striscia la notizia vedi il video Waterloo ovvero il capolavoro di "Napoletone"
Posted: 05 Apr 2008 08:42 AM CDT

È già diventato un tormentone del web ma se per caso qualcuno se la fosse persa ne approfittiamo per riproporvi la figura di merda più clamorosa degli ultimi cinquant'anni. Il protagonista? Uno dei più famosi manager di Telecom Italia: Luca Luciani. Il soggetto in questione (che nel 2007 ha guadagnato, stando al bilancio Telecom, 858 mila euro tra stipendio, bonus di risultato e incentivi vari, più una cospicua dotazione di stock option) somiglia ad una versione manageriale di un Fabrizio Corona: piacione, arrogante, inconsapevolmente volgare, con l'orologio da 10.000 euro sempre in vista, pieno di sé e, soprattutto, terribilmente ignorante. Non contento della figura barbina, il Luciani ha smosso mari e monti ed eserciti di avvocati per cercare di rimuovere il filmato dalla rete. Risultato? Per ogni video tolto ne appaiono ogni giorno tre nuovi. Che tristezza, ancora non hanno capito che cercare di censurare la rete rappresenta un vero e proprio boomerang. Non hanno capito come sta cambiando il mondo. È questa la classe dirigente che sta a capo del nostro paese. È questa gente che ci sta portando alla rovina. E poi ci stupiamo della sciagurata gestione di Alitalia?

Guardatelo su Youtube.....e fatelo girare!

http://www.youtube.com/watch?v=9x2FyJTk0Fg

daniele.boni@tiscali.it

lunedì 7 aprile 2008

Il pericolo amianto è cessato?






Già negli anni 80’ cominciarono a palesarsi dei gravi sospetti derivanti dall’uso dell’amianto.

Chi era addetto alle lavorazioni di questo materiale accusava spesso gravi malesseri a livello polmonare.

Solo nel 1992 fu emanata una legge, la 297/92, la quale sanciva la cessazione immediata di ogni lavorazione dell’asbesto e inoltre dava istruzioni alle regioni per il suo smaltimento, sensibilizzando anche la popolazione sulla pericolosità di questo materiale.

Nel meno che non si dica scoppiò la psicosi dell’amianto e ognuno di noi divenne un “untore” poichè chi fuori, chi dentro, aveva nelle proprie case o nelle proprie ville un manufatto composto da amianto.

Cominciarono a proliferare ditte specializzate nello smaltimento del micidiale prodotto, dove pagando cifre esorbitanti, proporzionate al peso stesso del prodotto da smaltire, ci si poteva liberare dello scomodo ingombro ed anche dal rimorso di esser forse stati, a nostra insaputa, propagatori di tumori e di asbestosi.

Ricordo che bastava vedere anche un solo frammento del nefasto materiale, abbandonato vicino ad un cassonetto o lungo un marciapiede, che tutti si andava in fibrillazione. Bastava telefonare ai numeri di pronto intervento e nel giro di poco tempo quel materiale veniva circoscritto e subito dopo prelevato.

L’amianto era diventato una dei pericoli più grandi dell’umanità, responsabile della maggior parte dei tumori e delle malattie polmonari che affliggevano l’uomo.


L’asbesto si trovava ovunque: nei sottotetti, sotto i pavimenti, nelle coperture ondulate dei capannoni, nei pannelli di coibentazione, nei cassoni dell’acqua, nelle cisterne. Fiumi di denaro sono stati spesi per la sua eliminazione ma ancor oggi sollevando lo sguardo sui tetti dei palazzi e nei balconi interni delle cucine si possono ancora notare un’infinità di recipienti di riserva dell’acqua fatti ancora con questo materiale, molti dei quali ormai inefficienti. Si dice che finchè non si polverizza e si inala, questo materiale non è per nulla dannoso. E quindi questi cassoni giacciono tranquillamente sui tetti, tanto finchè rimangono sani…..

Se poi qualcuno volesse procedere alla loro sostituzione con altri i materiale plastico, allora se la dovrà vedere con queste ditte addette allo smaltimento, che chiederanno cifre da capogiro.

La soluzione migliore allora diventa quella di dare una bella mancia a chi installa il nuovo recipiente e quest’ultimo provvederà al suo smaltimento ricorrendo ai metodi tradizionali, ovvero la frantumazione sul luogo e l’abbandono in qualche discarica abusiva o in mezzo ad un cumulo di immondizie. Come io stesso ho potuto vedere con i miei occhi, questi cumuli di manufatti di amianto sono anche visti da altri poiché non sono affatto nascosti.

E allora mi chiedo: se è vero che l’amianto è così pericoloso (ed io ne sono convinto) perché lasciarlo così esposto nelle discariche abusive, o in mezzo ai luoghi di raccolta dell’immondizia?

Se vi è stato qualche incosciente che lo ha gettato in un luogo qualunque, non si deve pensare che quel manufatto altamente pericoloso sia ormai diventato figlio di nessuno e quindi possa essere abbandonato per finire un giorno chissà dove, senza un trattamento speciale di smaltimento!

Come dicevo prima, le ditte specializzate nel trattamento dell’asbesto si fanno pagare care, ma occorre pur trovare un sistema per consentire sia al privato che hai comuni di poter dare “la dovuta sepoltura” a questi materiali senza dover accendere un mutuo per il suo smaltimento.

Se anni addietro l’amianto era stato ritenuto altamente cancerogeno penso che non sia cambiato nulla e come lo è stato ieri lo sarà anche oggi. Ed allora perché ormai rimaniamo indifferenti quando ne vediamo un bel cumulo abbandonato proprio accanto al nostro cassonetto dell’immondizia?






Melus

domenica 6 aprile 2008

VOTO: schede elettorali, ho risolto il problema


Si sta creando un grosso problema per nulla, basterebbe che il Ministro degli Interni dia questa disposizione:

Ha assegnato il voto,

il partito in cui le due rette

a croce tracciate

dall'elettore si intersecano, sul simbolo

o nel riquadro che lo contiene

nel 3° caso riportato nell'immagine, il voto va alla coalizione e non al singolo partito


per gli esempi vedere l'immagine, che cliccandoci sopra puoi ingrandire

Se poi il Ministro Amato ha interesse che tutto rimanga così, al fine di dare la possibilità agli sconfitti di potersi giustificare, recriminando su errori dell'elettorato allora ...........