venerdì 23 agosto 2013

A Roma lo sconto del 30% sulle multe è riservato a pochi

Pagamento delle cosidette multe con lo sconto del 30 % a Roma? praticamente la maggioranza dei romani non ne potrà utilizzare,. ecco il perchè:
I verbali a Roma viene in primis tentata una notifica dagli agenti della Polizia locale, poi, (in breve), per non far scadere la notifica dei 90 gg lo depositano alla casa comunale ai sensi art 140 c.p.c. ( pertanto, il deposito è una vera e propria notifica), contemporaneamente, in pari data viene presentata all'uff. postale la raccomandata da inviare al cittadino quale avviso del PLICO (Atto Giudiziario, ovvero la cosidetta muulta) in giacenza presso la casa comunale, però di norma tra la spedizione dell'avviso e la sua consegna, passano per la maggior parte dei casi oltre 15 gg. così divisi:10 gg perchè l'avviso lasciato nella cassetta delle poste (in assenza del destinatario) per indicare la data di inzio giacenza all'uff postale diventi esecutivo alla quale vanno aggiunti 5 gg per pagare con lo sconto. Pertanto l'avviso in cassetta della posta da parte del postino da questo giorno in poi vanificano per i cittadini la possibilità di pagare con lo sconto, questo sempre secondo i responsabili o irresponsabili di Roma Capitale.
Ad esempio se siete stati multati il 01/05/2013, dopo il tentativo di notifica dell'atto giudiziario (plico) fatto dagli agenti presso l'abitazione, quqalora assenti, depositando alla casa Comunale l'atto giudiziario prima della scadenza dei 90 gg., quindi, sempre ad esempio il 20/07/2013, e sempre in pari data 20/07/2013 viene consegnata all'uff postale la raccomandata da far recapitare al cittadino per avvisarlo dell'Atto Giudiziario depositato presso la casa comunale, pertanto se il postino si reca presso l'abitazione del destinatario dell'avviso già oltre il termine di 15 gg (10 gg perchè l'avviso all'uff postale diventi esecutivo ai fini del pagamento, termini di ricorso e per l'inizio del conteggio dei 5 gg per pagare con lo sconto) ovvero dal 05/08/2013 ecco che allo stesso per colpa disfunsionale delle poste il cittadino dovrebbe pagare per intero la multa senza fruire del 30 % di sconto.
Ma così NON è perchè chi attentamente legge le due sent della Corte Costituzionale la 477/2002 e la 3/2010 capirebbe dell'erriore interpretativo dell'Amministrazione di Roma Capitale, in quanto i soggetti pagati (! sic) per fare il giusto lavoro non hanno recepito la differenza lessicale tra PLICO ed AVVISO, ne sanno o hanno mai letto tali sentenze allorquando queste recitano recitano:

477/2002 " In ossequio ai richiamati principi costituzionali, gli effetti della notificazione a mezzo posta devono, dunque, essere ricollegati - per quanto riguarda il notificante - al solo compimento delle formalità a lui direttamente imposte dalla legge, ossia alla consegna dell’atto da notificare all’ufficiale giudiziario, essendo la successiva attività di quest’ultimo e dei suoi ausiliari (quale appunto l’agente postale) sottratta in toto al controllo ed alla sfera di disponibilità del notificante medesimo. Resta naturalmente fermo, per il destinatario, il principio del perfezionamento della notificazione solo alla data di ricezione dell’atto, attestata dall’avviso di ricevimento, con la conseguente decorrenza da quella stessa data di qualsiasi termine imposto al destinatario medesimo. "

3/2010 "dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 140 cod. proc. civ., nella parte in cui prevede che la notifica si perfeziona, per il destinatario, con la spedizione della raccomandata informativa, anziché con il ricevimento della stessa o, comunque, decorsi dieci giorni dalla relativa spedizione.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, l'11 gennaio 2010."

DOMANDA: sapete perchè gli agenti di Polizia godono di fede privilegiata nei confronti del cittadino così come indicato nall'art 12 del C.d.S.?
RISPOSTA: perchè mentre il cittadino ha un'interesse quello di non pagare la multa, l'agente non ha alcun tornaconto nel farla
Certamente il fatto che ci siano persone Amministrative quindi che non hanno fede privilegiata come gli agenti di Polizia,  la quale non sanno leggere le sentenze della Corte Costituzionale non distinguendo la differenza appunto tra PLICO ed AVVISO, difendono l'indifendibile mi fa molto pensare, e come disse un vecchio saggio della Politica "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina"