sabato 1 novembre 2008

Autovelox a Roma e la Polizia Municipale


Da il Messaggero del 28 ottobre 2008: se le parole del comandante del GIT (Gruppo Intervento Traffico)della Polizia Municipale di Roma Raffaella Modafferi, e riportate dal giornale predetto, se sono state riportate correttamente sarebbe veramente grave, e lesivo dell'intero Corpo della Polizia Municipale di Roma e di tutte le Polizie Municipali d'Italia, (si invita a cliccare sulla foto e leggere quanto evidenziato), in quanto la predetta Comandante si lamenta di non poter fare multe per la velocità in quanto i veicoli che precedono quelli che corrono rallentando impediscono di rilevare la violazione di quelli a seguire, cercando poi di riprendersi nella frase successiva, ma senza successo come da molti riportato anche dalle lettere inviate allo stesso giornale nei giorni successivi

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che schifo di bestie... e questi soggetti dovrebbero garantire la NOSTRA sicurezza?
Bello anche l'ultimo pezzo: "non bisogna mai andare ne troppo forte ne troppo piano"...
E si mettono pure nascosti (eh ma devono sensibilizzarci a ridurre la velocità, NON lo fanno per far quadrare il bilancio comunale... no...) fra un limite di 80 e 60... ci credo che dopo prendono a picconate o li usano come bersagli quei maledetti autovelox...

Anonimo ha detto...

Direi che un termine appropriato per definire codesti "tutori dell'ordine" che a mio avviso offendono la divisa non ci sia... Sono disgustato da questi continui soprusi, e poi? Non c'è una norma del cds che obbliga la segnalazione preventiva della postazione e vieta l'occultamento della pattuglia? Ma possibile che dobbiamo essere sempre oggetto di sopruso?