venerdì 27 febbraio 2009

Addio Milvia

Ieri presso la sua abitazione in Roma si è spenta una mia carissima amica Milvia Lang, (Funzionario della Polizia Municipale di Roma) a cui dedico queste poche righe ed in quel piccolo spazio di tempo che mi permette di essere lontano dalle emozioni e quindi riuscire a scrivere. La ringrazio perchè la sua vicinanza mi ha insegnato tanto e di più, ho visto il suo modo di operare, era una donna che pensava più agli altri che a se stessa era vicino ai cittadini tanto da sembrare un tuttuno con essi, lei non aveva dentro un cuore ma era Lei ad essere nell'interno di un cuore e non ultimo per avermi sostenuto nel mio progetto di combattere il fare cassa dei Comuni tramite gli autovelox e devolvere parte dei proventi in favore degli esseri più deboli ovvero a favore dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
GRAZIE MILVIA

Milvia tu per noi del 12° sei stata una madre sorella amica, sei stata la nostra chioccia , a prima vista potevi apparire burbera, scontrosa, arrogante, ma poi nulla di tutto questo, ti sei sempre preoccupata di noi e mai di te stessa. Se fossi stata un poco più egoista ed avessi pensato più a te ora nessuno ti piangerebbe, perché saresti ancora con noi, ed ora che ci hai lasciati siamo tutti come delle navi che cercano il porto per l’approdo, ma la luce del faro per raggiungerlo si è spenta e quella luce eri Tu.
Oggi in chiesa nell’ultimo abbraccio di folla avrei voluto spendere qualche parola per te, ma non ce l’ho fatta avevo paura in qualsiasi momento di non riuscire a parlare, ma prima ancora di non arrivare al sagrato, e sono rimasto silenzioso al mio posto ad osservare, forse è stato un atto di viltà, se è cosi perdonami
Di te Milvia voglio ricordare alcuni momenti come quello del giorno dopo che sei tornata a casa dopo il lungo periodo passato in ospedale, quando venendo a casa tua ed in un momento in cui rimanemmo soli, con tua figlia Valentina che si era allotanata, ed io stringendo la tua mano tra le mie cominciasti a piangere dicendomi"Mi credevo invincibile ed invece guarda ora come sono ridotta", io ad invitarti a smettere di piangere e Tu ancora: "Non posso farlo davanti ai miei figli ma con te si". Ma voglio anche ricordare giorni più belli quando la malattia ancora non aveva dato segni evidenti , le porchettate che ci facevamo, le feste in ufficio e fuori e le bottiglie di spumante che per le occasioni aprivamo, brindavamo, ed ogni scusa era buona per farlo. Di te conserverò gelosamente il tuo ultimo regalo di Natale 2008 , un albero di natale in legno da comporre.
Potrei scrivere ancora per molto ma non so se il Web seppur infinito riuscirebbe a contenerlo
28 febbraio 2009 Carlo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sicuramente non conoscevo Milvia profondamente come Carlo, ma ho condiviso con lei e il mitico Totto momenti indimenticabili durante le ferie estive in campeggio a Terracina...grandi abbuffate di cibi spettacolari preparati accuratamente da mamma Milvia, spettacolari pescate con Totto e lunghe chiacchierate nella loro veranda in riva al mare di sera gustando i vari liquori che lei preparava. Non dimenticherò mai i preziosi consigli di mamma Milvia e quando lei mi aspettava fino a tardi in veranda aspettando che uscivo dal mare dopo una immersione notturna....solo per sincerarsi che stavo bene e darmi la buona notte. Milvia ti conoscevo solo da 6 anni, ma hai lasciato un vuoto immenso....grande quanto te!!!! Sei stata e sarai sempre "MAMMA MILVIA"!!!
Simone Panzetti